Cari genitori,
abbiamo sentito l’esigenza di scrivere due righe per condividere con voi
alcune riflessioni e fare chiarezza su alcuni punti.
Inutile dirlo, la situazione è assolutamente inedita; mai ci saremmo
aspettati che la mini sospensione post carnevalesca (che sembrava solo
un piccolo prolungamento di vacanza) sarebbe diventata a tempo
indeterminato. Ad ora nessuno sa cosa succederà nel medio periodo e,
tutti insieme, ci troviamo a fronteggiare qualcosa di nuovo che ci mette in
difficoltà e ci propone nuove sfide.
Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che sospende
sull'intero territorio nazionale i servizi educativi per l’infanzia e le attività
didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado puntualizza anche le
modalità della didattica a distanza.
In particolare: “I dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della
sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a
distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con
disabilità (art. 1, comma 1, lettera g del DPCM 4 marzo 2020).
Il nostro Istituto si è attivato subito: la scuola secondaria sta avviando una
piattaforma tramite il registro elettronico Spaggiari mentre la scuola
primaria sta mettendo in campo varie modalità di trasmissione dei
contenuti che verranno veicolate dai blog dei singoli plessi che ne
dispongono e dal sito dell’Istituto (http://www.icozzanovignale.it) che sta
predisponendo una pagina apposita.
La modalità di trasmissione dei compiti o delle pagine di esercizi tramite i
gruppi whatsapp che, in un primo momento è stata molto utile, non può
certamente essere considerata funzionale sul lungo periodo perché, oltre
a non essere un canale ufficiale, è troppo limitata e non consente agli
insegnanti di avere un reale feedback da parte degli studenti.
In questi giorni difficili gli insegnanti e i responsabili della scuola stanno
convulsamente cercando di fornire alle famiglie delle risposte adeguate
ed una proposta che possa attutire l’impatto di questi giorni strani che
stiamo vivendo. Tutti stiamo cercando di selezionare attentamente i
materiali che proporremo ai nostri studenti e, giorno per giorno,
cerchiamo le soluzioni migliori procedendo anche per tentativi. Il nostro
intento non è quello di caricare i nostri alunni di compiti, ma fornire loro
molteplici attività diversificate che possano anche rappresentare un
momento di intrattenimento e, perché no, di gioco, vista la giovane età.
Ovviamente è necessario l’uso del pc: forse è il momento giusto che i
nostri figli realizzino che la tecnologia è anche impegno e lavoro e non
solo youtuber e Facebook. Sta a noi adulti farglielo capire.
In pratica stiamo affrontando una sfida che coinvolge tutti, adulti e
bambini, famiglie e istituzioni, studenti e insegnanti. Per superare questa
sfida abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: tutti dobbiamo aprire
le nostre menti, fare un passo avanti, accettare le novità pensando che,
se siamo capaci di affrontarle con spirito positivo, potranno anche
permetterci di trovare nuovi modi di fare scuola, nuovi modi di essere
parte di una comunità.
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